Spero con questo post di non essere antipatico e di riuscire a coinvolgervi in un dibattito che credo sia bisognoso della massima delicatezza. Sono in contatto con un gran numero di artisti, di ogni età.
La mia collaborazione con questi artisti ha profili professionali diversi e scopi diversi. Tralasciando i maestri e alcuni avveduti collezionisti, che sono molto ben consapevoli delle dinamiche e della realtà complessa dell'arte in Italia, ci sono alcuni consigli che mi sento di poter dare a tutti gli altri.
- Studiate. Tecnicamente e culturalmente l'artista è un ricercatore, il suo percorso può e deve porsi in una prospettiva di costante allargamento. Studiate sempre, provate sempre, siate curiosi, interessatevi. Cercate di migliorare la vostra capacità di parlare, di esprirmervi e di proporvi. Chi può interessarsi a voi è, generalmente, una persona di cultura medio alta, con un profilo professionale elevato, una buona carriera e un certo standing. Le vostre tesi, le vostre idee hanno bisogno di tutta la vostra capacità comunicativa per raggiungere le persone che possono sostenervi.
- Partecipate ai concorsi. Almeno quelli seri che non vi chiedono cifre enormi a fronte dell'esposizione nell'oratorio di Rocca Cannuccia.
- Costruite nel vostro territorio la struttura del vostro alimento economico, culturale e artistico. Il punto per me è molto importante: non ci sono luoghi in cui la produzione artistica sia favorita a prescindere. Alcune grandi città sono certo più aperte ma questo mondo è ostile al creativo istintivo. Sintetizzando: a Milano non troverete la sciura con diecimila euro da regalarvi. Esporre a Berlino non fa di voi Michelangelo. Siate artisti nel vostro territorio, nella vostra comunità, con le istituzioni, le persone e i temi che avete accanto.
- Costruite un percorso secondo delle attese ponderate e ragionevoli. Non vi aspettate riconoscimenti. Non vi aspettate applausi, non aspettatevi nulla. Tutto ciò che costruirete non dipende che da voi, soltanto da voi. Tutti quelli che verranno, come dice un grande maestro, sono "amici con cui fare festa".
- Non ci sono figure ancillari, non ci sono persone che mandano le mail per voi, non ci sono persone che si spendono per costuire la reputazione se voi, per primi, non siete disposti a mettervi in discussione, a mettervi in gioco, anche economicamente.
- Siate il più profondamente e radicalmente aperti. La vita vi offrirà molte occasioni per costruire anche cose diverse dall'arte, trovate, provatele. Anche la vostra arte ne avrà giovamento.
- Viaggiate, visitate, andate a conoscere personalmente le cose di cui si parla, andate ad amare il nostro splendido Paese.
- Usate i social con parsimonia. Tutto quello che finisce sui social è tecnicamente rubato, visivamente bruciato e, nella maggior parte dei casi, ignorato.
- Abbiate fiducia e non mollate mai. Anche se magari non riuscirete ad entrare nei Musei Vaticani, la vostra esperienza artistica, se duratura, solida e seriamente alimentata, avrà certamenente il ruolo che merita.
Buon lavoro a tutti.
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