La foto sulla pagina Wikipedia di Mary Richardson mostra una signora di mezza età dalle labbra serrate, lo sguardo severo e una ridondante veste vittoriana. A nessuno verrebbe in mente di chiamarla Mary la squartatrice, ma questo fu il nome che la rese nota in tutta l’Inghilterra.
Il 10 marzo del 1914, Mary Richardson accoltellò, con un coltello da macellaio, l’unico Nudo rimastoci del grandissimo pittore spagnolo Diego Velazquez, al Venere Rokeby, detta anche Venere allo Specchio (1648 ca), conservata alla National Gallery di Londra. Il suo un non fu un gesto di follia ma di protesta contro l’arresto Emmeline Pankhurst, leader del movimento britannico delle suffragette.
“Ho tentato di distruggere il dipinto della donna più bella della storia mitologica per protestare contro il Governo che sta distruggendo la Signora Pankhurst, la più bella figura della storia moderna”.
La sua protesta gli costò 6 mesi di prigione, che scontò interamente. Il suo fu il primo gesto di propaganda fondata sulla distruzione di un’opera d’arte. Difficile dire quanto la sua protesta abbia giovato alla causa dell’emancipazione femminile, tuttavia penso che l’immagine della Venere Rokeby accoltellata sia più adatto come copertina di un disco dark punk che come manifesto politico per i diritti delle donne.
Mosè Previti
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